I SOLDI
dell’investimento, per acquistare appartamenti di nuova costruzione sul Mar Rosso e Dubai, li hanno versati completamente o solo come acconto. Ma a Marsa Alam e Marsa Matrouh, sulla costa orientale dell’Egitto, hanno trovato solo sabbia. Oppure deliziose abitazioni, ma intestate e in qualche caso occupate da altri compratori. Sono 62 gli acquirenti di “case fantasma” truffati, 41 dei quali toscani (soprattutto fiorentini), vittime di un raggiro che è costato loro 3,8 milioni di euro accertati. Ma si ritiene che l’imbroglio possa aver colpito almeno 150 persone per un valore totale di 15 milioni di euro: molti truffati sarebbero stati costretti a rimanere nell’ombra perché hanno investito nell’operazione soldi frutto di evasione fiscale e concluso “l’affare” con pagamenti estero su estero. Per quelli che invece si sono rivolti ai giudici, è arrivato il momento della resa dei conti. Il pm ha chiesto il rinvio a giudizio per truffa di otto promotori. Il 3 maggio l’udienza preliminare presso il Gip di Firenze.